Con l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) Stop al Glifosato!, si invita la Commissione europea a proporre agli Stati membri l’introduzione di divieto all’uso di glifosato, a riformare la procedura di approvazione dei pesticidi e a fissare obiettivi di riduzione obbligatoria a livello dell’UE per quanto riguarda l’uso dei pesticidi.
Va ricordato che, per l’Italia, non basta che il Ministero della Salute italiano abbia vietato l’uso dei prodotti fitosanitari contenenti il glifosato (nel testo della Gazzetta Ufficiale italiana dell’agosto 2016 citato come glifosate). Se l’interdizione non viene confermata anche a livello europeo, i prodotti alimentari contenenti glifosato potranno comunque essere importati da altri Stati membri.
Il rapporto dell’IARC (International Agency for Research on Cancer) dell’Organizzazione Mondiale della Salute ha definito il glifosato come probabile cancerogeno per gli esseri umani. Il risultato del test su campioni di urine di cittadini di 18 Stati europei – eseguito dal laboratorio medico dell’Università di Bremen (Germania) – conferma che nelle urine di almeno il 44% delle persone testate è presente il glifosato. Naturalmente la proporzione varia da paese a paese con Malta, Germania, Gran Bretagna e Polonia in testa alla classifica, Macedonia e Svizzera in coda.
A coloro che continuano a sostenere che il pericolo non è definitivamente e scientificamente accertato, ricordiamo che, in base al principio di precauzione – ma ancor più al semplice buonsenso – non chiediamo loro di privarsi di cibo contenente glifosato (sono liberi di nutrirsene nella quantità e qualità che più loro aggrada), bensì di non voler assurdamente imporre a tutti gli altri di consumarne. Inoltre, sosteniamo a gran voce che la pericolosità dei pesticidi debba essere valutata e verificata in maniera trasparente e non nei laboratori delle industrie produttrici o in quelli dalle stesse finanziati.
A febbraio la Newsletter del Forum SIP aveva allertato i lettori e tutti i membri del Forum Salviamo il Paesaggio circa l’importanza di chiedere l’interdizione definitiva del glifosato e sul lancio dell’ICE in tutta l’Unione Europea. La campagna procede ed è positivo che da gennaio a oggi in tutti gli Stati membri siano già state raccolte oltre 700.000 mila firme.
Purtroppo, in Italia si sta indebolendo il ritmo e si rischia di non raggiungere il minimo (che è di 55.000 firme) richiesto dalle regole comunitarie.
Invitiamo quindi i lettori che ancora non l’hanno fatto a collegarsi al sito apposito e a firmare l’appello.
Se avete già firmato, chiedete di farlo al vostro partner, agli amici, ai conoscenti… E’ estremamente importante!