istituzioni europee

La nuova ENVI del Parlamento Europeo

“Ossimoro” è una figura che associa nella stessa locuzione parole che esprimono concetti contrari. Uno dei più conosciuti è “ghiaccio bollente“, ma anche “buon diavolo“. Alcuni affermano che “Unione Europea” è l’ossimoro più bello e ottimistico degli ultimi 60 anni…

Cosa fare affinché l’Unione Europea non sia un ossimoro, ma una realtà concreta?

Molto dipende dal nuovo Parlamento Europeo, le cui elezioni si sono tenute a fine maggio. Vi è stata una “ventata” di cambiamento che dovrebbe portare a una visione di maggiore responsabilità, partecipazione e democrazia. Ne è la prova la rapidità con cui il nuovo presidente è stato nominato (l’Italiano David Sassoli) e le varie Commissioni si sono insediate. Una delle prime e già operativa è la ENVI – Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare. 

Composta da 76 membri e quasi altrettanti sostituti, è una delle Commissioni più consistenti per numero e mole di lavoro. Il presidente è per i prossimi due anni e mezzo un francese (Pascal Canfin) ed ha 4 vicepresidenti, nessuno italiano. Quattro sono le Direzioni Generali della Commissione Europea che fanno riferimento alla ENVI: DG Clima; DG Ambiente, DG Salute e Consumatori, DG Crescita. 

Sedici sono i deputati italiani presenti nella ENVI, otto in quanto membri e altrettanti in quanto sostituti. Eccovi i nominativi, membri: Baldassarre Simona, Bonafé Simona, Dreosto Marco, Evi Eleonora, Fiocchi Pietro, Martusciello Fulvio, Moretti Alessandra, Sardone Silvia.

Sostituti: Calenda Carlo, Da Re Gianantonio, Lancini Oscar, Patriciello Aldo, Pedicini Piernicola, Regimenti Luisa, Rondinelli Daniela, Vuolo Luisa. 

Come menzionato precedenemente, settembre li vedrà in prima linea per la definizione dei Commissari europei e delle grandi linee strategiche della Commissione.

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