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GNDE (Società Civile): Soccorso, Recupero, Riforma

GNDE – Società Civile  

Il GNDE ha analizzato la crisi prodotta da COVID-19 nell’UE e ha elencato una selezione di raccomandazioni politiche derivate dal Piano per una transizione giusta in Europa che possono orientarci verso una risposta giusta, democratica e sostenibile alla crisi.

Soccorrere:

1. Approvare uno standard europeo per la salute e l’assistenza, che alzi l’asticella per prestazioni sanitarie decenti e protezione sociale universale, e indirizzi le risorse verso le regioni che scendono al di sotto di questo standard, per iniziare a riequilibrare i risultati sanitari e assistenziali in tutta Europa.

2. Adottare un reddito di assistenza – basato sul riconoscimento della necessità delle attività di cura, che sono spesso sottovalutate o invisibili nelle nostre società e svolte in modo schiacciante dalle donne, in particolare dalle madri. Il reddito di assistenza compenserebbe attività come la cura delle persone, dell’ambiente urbano e rurale e del mondo naturale. Proteggerebbe sia coloro che lavorano in prima linea della pandemia, sia coloro che lottano per sostenere le loro famiglie in quarantena.

3. Finanziare un importante programma di riacquisto di alloggi sfitti. Il distanziamento sociale è un privilegio non disponibile per tutti. Con 38 milioni di case libere in tutto il continente, l’Europa può offrire riparo a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Recuperare:

1. Finanziare la transizione verde mobilitando una coalizione di banche pubbliche europee – guidata dalla Banca europea per gli investimenti – per emettere obbligazioni verdi che aumentino almeno del cinque per cento il PIL europeo, in finanziamenti che possono essere incanalati nei lavori pubblici verdi.

2. Abbandonare il modello dominante di finanziamento pubblico-privato che vede il denaro pubblico sovvenzionare il profitto privato. I guadagni degli investimenti pubblici devono rimanere in mani pubbliche.

3. Investire i soldi raccolti attraverso una nuova agenzia pubblica, i Green Public Works, che affida le decisioni di investimento alle comunità e genera milioni di nuovi posti di lavoro nell’economia verde.

4. Garantire che tutte le nuove attività di lavoro si basino su un fine settimana di tre giorni, o una settimana lavorativa di quattro giorni con un orario di lavoro complessivo inferiore, con maggiori possibilità di lavoro a distanza. Tali attività devono fornire ai lavoratori e alle comunità il controllo democratico sui loro luoghi di lavoro. Inoltre devono essere locali e garantire che tutti i residenti europei guadagnino salari equi nelle loro comunità.

Riformare:

1. Tutte le istituzioni dell’UE devono passare ad un vero sistema di contabilità dell’indicatore di progresso, anziché al prodotto interno lordo (PIL) – abbandonando il dogma della crescita senza fine, in favore di una metrica che mostra la salute delle nostre società e del mondo naturale.

2. Introdurre un nuovo regolamento per chiarire che la Banca Centrale Europea deve dare la priorità all’occupazione, al progresso sociale e alla protezione ambientale come parte del suo mandato.

3. Estendere il congelamento previsto dalla BCE sui riacquisti di azioni e dividendi agli investitori finchè le banche non avranno ceduto tutte le attività legate ai combustibili fossili.

4. Finanziare una rete di solidarietà verde per unire gemellaggi e accordi di cooperazione tra comuni, regioni, agricoltori e comunità, migliorando la condivisione orizzontale delle informazioni e il processo decisionale politico in tutto il continente.

5. Stabilire il programma di ricerca e sviluppo Green Horizon 2030 e garantire che tutte le tecnologie o tecniche sviluppate nell’ambito del programma siano open source e ideate in collaborazione con altri paesi per supportare l’emergere di economie sostenibili in tutto il mondo.

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