Il 27 luglio 2020 la Commissione ENVI del Parlamento europeo ha presentato il suo “Parere” alla Commissione Budget sul Piano di Investimento Europeo (SEIP) per finanziare il Green Deal.
Si tratta di una procedura in cui più commissioni del Parlamento Europeo (ENVI, AGRI, TRAN, CULT, …) presentano le loro posizioni che dovranno poi culminare in una posizione comune di tutto il PE. Ci soffermiamo sull’opinione della commissione ENVI, perché i propositi utilizzati sono chiari e non lasciano adito a equivoci.
In sintesi: il piano di investimenti presentato dalla Commissione europea a gennaio 2020 (anche in italiano) deve perseguire e finanziare investimenti che “non producono danno” all’ambiente e alle persone e ripristinare il principio “chi inquina paga”. Gli investimenti si devono basare sulla “Tassonomia” che facilita l’identificazione delle tecniche non dannose per fornire al settore privato orientamenti e mezzi adeguati per realizzare investimenti sostenibili.
ENVI invita la Commissione europea a presentare una proposta ambiziosa di revisione dei diversi importi assegnati al SEIP e alla sua strategia di investimento sostenibile, al fine di tener conto delle esigenze di investimento per l’adattamento al clima o per altre sfide ambientali, come la biodiversità, e di considerare gli investimenti pubblici necessari per affrontare i costi sociali della transizione e i costi dell’inattività.
Ambedue I testi meritano di essere attentamente esaminati.