Per il suolo siamo abituati a leggere rapporti redatti da ricercatori, esperti, associazioni. Più raro è trovarsi davanti a rapporti redatti da strutture parlamentari. È il caso del rapporto della Commissione degli Affari Economici del Senato francese presentato lo scorso 12 maggio: “La lotta contro l’artificializzazione alla prova dei territori: territorializzare, articolare, accompagnare“. Si parte dalla ‘fotografia’: le aree urbane francesi sono passate dal 7% nel 1936 al 22% attuale, con una stima che può arrivare fino al 9,5% di tutto il territorio (28% infrastrutture, 14% attività economiche, 42% abitazioni). Il tutto sovente a scapito dei suoli agricoli più fertili. Questa situazione e soprattutto il mantenimento di questa tendenza – affermano i senatori – porteranno all’incapacità di poter assicurare una produzione alimentare per tutta la nazione.
Allora per raggiungere l’obiettivo dello Zero Artificializzazione Netta per il 2050, il rapporto giudica importante, ma insufficiente il quadro delle politiche francesi. In particolare sottolinea che è più importante decentrare le competenze a una scala che permetta un migliore dialogo e una migliore partecipazione delle popolazioni per la fissazione di obiettivi, in una parola: “territorializzare“.
Sono quindi le collettività che devono poter realizzare la sintesi tra politiche pubbliche (a volte anche discordi). Questo concetto viene sintetizzato con la parola “articolare” ed è tanto più importante per le zone rurali che sono toccate da profondi mutamenti economici, con carenze di servizi e spopolamento. In effetti le politiche a livello nazionale per la salvaguardia dei suoli e della biodiversità devono aiutare le comunità locali a conciliare i principi generali con l’insieme delle esigenze delle stessa comunità.
Questo però non significa abbandonare a se stessi le entità territoriali. Al contrario, per raggiungere gli obiettivi di protezione dei suoli esse dovranno essere sostenute sia dal punto di vista finanziario che tecnico. Da qui la terza azione raccomandata “accompagnare“, nel senso di facilitare i contatti tra comunità territoriali e enti pubblici, ottenere finanziamenti e agevolazioni fiscali, aiutare nell’elaborazione dei documenti di urbanismo.
Con questo documento i senatori francesi arrivano alla stesse conclusioni indicate nella risoluzione del Parlamento europeo il 28/04/2021 sulla “Protezione del Suolo”.
Abbiamo quindi le condizioni tecniche, scientifiche e ora anche politiche per ottenere una direttiva europea sui suoli da consegnare nelle mani degli Stati membri e attraverso loro alle comunità territoriali.
Senato Francese: http://www.senat.fr/notice-rapport/2020/r20-584-notice.html