istituzioni europee

Monitoraggio del suolo in Europa. Indicatori e soglie per la valutazione della qualità del suolo

A parte gli specialisti, le persone non si preoccupano troppo dei suoli. Però, tutti intuitivamente capiscono che vi sono suoli differenti con caratteristiche proprie e che quindi ogni suolo ha potenzialità e qualità diverse. Proprio di queste differenze si occupa il Rapporto del 2021 ETC/ULS dal titolo “Soil monitoring in Europe. Indicators and thresholds for soil quality assessments” (Monitoraggio del suolo in Europa. Indicatori e soglie per la valutazione della qualità del suolo) con lo scopo di definire i limiti della qualità dei suoli. L’acronimo ETC/ULS indica l’European Topic Centre on Urban Land and Soil Systems ed è parte dell’EIONET la Rete europea per l’informazione e l’osservazione dell’Ambiente (European Environment Information and Observation Network) afferente all’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA).

Promettiamo di non usare altri acronimi!

“Lo sviluppo di indicatori e soglie adeguati e ampiamente applicabili è oggetto di discussione per la grande diversità dei suoli e del clima europei, nonché delle diverse condizioni politiche, economiche e sociali che portano a differenti impostazioni di priorità per obiettivi e indicatori. Ricordiamo che nell’Unione Europea esistono 23 tipi di suolo principali, quattro zone macroclimatiche prevalenti e otto minacce riconosciute del suolo, che insieme formano una matrice complessa di diverse condizioni di crescita ambientali di base, mentre ciascuna di esse richiede risposte specifiche per ottimizzare e utilizzare in modo sostenibile le risorse disponibili.

Il rapporto descrive la logica di una serie di indicatori di qualità del suolo comuni e ampiamente accettati. Gli indicatori sono stati selezionati in considerazione della loro adeguatezza per valutare la condizione dei suoli, il suo degrado, la sua resilienza e i suoi preziosi servizi. In particolare, sono state raccolte le conoscenze più avanzate disponibili per valutare ciascun indicatore utilizzando soglie per il buono stato dei suoli. A questo proposito, la relazione fornisce un quadro per l’osservazione dei suoli, utilizzando indicatori ampiamente accettati per il raggiungimento del miglior grado possibile di armonizzazione.”

Questo rapporto, sebbene già disponibile e scaricabile dal sito EIONET, non è nella sua versione definitiva. È stato pubblicato per permetterne la revisione da parte di differenti organizzazioni, strutture tecniche e in particolare dagli Stati membri dell’UE. Ne consigliamo la lettura e soprattutto un critica riflessione.

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